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07 luglio 2017

Wellness

I ritmi circadiani si regolano anche in base ai colori

Tutti i colori “caldi” hanno una componente, più o meno marcata, di rosso, quelli “freddi” invece presentano una parte di blu. Il giallo, per esempio, può tendere all’arancione grazie alla presenza del rosso. In tal modo sarà più vivace rispetto al giallo-limone e alle tonalità di questo colore dove è assente il rosso e presente invece una punta, magari impercettibile all’occhio non esperto, di blu.

La luce diurna del resto è soggetta a notevoli variazioni che danno il ritmo alle nostre giornate. Al mattino, nella luce visibile prevalgono le frequenze vicine al rosso e l’effetto è marcato: la maggior parte delle persone si sente più sveglia, attiva e intraprendente. Al contrario verso sera prevalgono le tonalità blu che ci predispongono alla calma, alla riflessione e alla fine anche ad un buon riposo.

Nella scelta dell’illuminazione interna, dell’arredo dovremmo tenerne conto.

Le stanze dedicate al riposo e al sonno dovrebbero avere una prevalenza di tonalità “fredde”: tutte le sfumature che ricordano l’acqua, anche un delicato violetto, purché in esso predomini il blu sul rosa. 

Dove invece si lavora, si gioca o si mangia, le tonalità “calde” sono le più indicate, proprio perché stimolanti: bene le sfumature che ricordano la terra e la pietra, come il color “sabbia”, “deserto” e “terra di Siena”.

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